Chiesa Maria Santissima Madre della Chiesa – Artavaggio

 

Una particolarità di questa chiesa è la sua posizione geografica, fino all'altare si trova nella provincia di Lecco, mentre la sacrestia è nella provincia di Bergamo.
Tratto dal libro di Oleg Zastrow riguardante le chiese di Moggio:

La Chiesa di Maria Santissima Madre della Chiesa di Artavaggio è piuttosto giovane, la sua costruzione iniziò nel 1968, quest'anno (luglio 2009) ricorrono i 40 anni di consacrazione dell'altare che saranno festeggiati con la visita del Cardinale.

Una particolarità di questa chiesa è la sua posizione geografica, fino all'altare si trova nella provincia di Lecco, mentre la sacrestia è nella provincia di Bergamo.
Tratto dal libro di Oleg Zastrow riguardante le chiese di Moggio:

In relazione all'anno 1962, il Liber Chronicus riporta: "Il giorno 5 settembre giungeva in parrocchia verso sera Sua Eminenza il Cardinale Montini accolto festosamente dalla popolazione. Procedeva alla benedizione della funivia... Saliva poi in funivia ad Artavaggio ammirando l'incantevole maestoso panorama ed il disegno della costruenda Chiesa". Sempre da Chronicon si legge, in relazione all'anno 1967, quanto il parroco Pietro Mapelli scrisse in un'annotazione: "Ottobre 19. Delegato da Sua Eminenza il Cardinale arcivescovo sono salito ad Artavaggio per benedire la nuova Chiesa dedicata a Maria SS. Madre della Chiesa". [...]

 

 
  Nel corso degli anni, il cospicuo edificio conobbe molteplici migliorie, specie nel suo interno. Il pavimento in cotto fu completato nel 1698; il 24 agosto 1969 venne consacrato l'altare dal Cardinale Giovanni Colombo. Nel 1970 la chiesa venne dotata di una nuova Via Crucis in rame sbalzato, opera di Ferdinando Colombo. Nel 1983 si costruì una struttura per ospitare una campana: il bronzo proviene dalla cascina Mirasole di Opera, ove lavorarono, alcuni decenni prima, i donatori della famiglia Locatelli.
Fra gli anni 1993 e 1994, la pareti interne della Chiesa sono state decorate da pitture rappresentati in modo scenografico i Misteri del Rosario. Ecco le parole dell'attuale parroco, Don Agostino, committente dell'opera: "Ne è risultato un dipinto molto bello e significativo che aiuta anche nella celebrazione eucaristica, perché rende quasi visibilmente presente la santissima Trinità, gli angeli ed i santi con tutto il cielo a ringraziare e glorificare Gesù nel Sacrificio eucaristico".
Dietro l'altare maggiore, è presente un grande affresco rappresentante L'annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine. Mentre al di sotto di tale affresco sono presenti le tele con rappresentati i Misteri Luminosi. L'altare, il tabernacolo e le acquasantiere sono stati costruiti con sassi locali. Da notare il particolare divisorio tra l'altare e l'assemblea con piccozze e funi. A sinistra dell'altare maggiore si trova la statua in bronzo di Maria, dono della famiglia Staffico ed opera dello scultore Baitaclia.
 
  Ai due lati dell'interno della chiesa, si trovano le tele rappresentati i misteri del Santo Rosario: a destra i Misteri Gaudiosi, a destra i Dolorosi e Gloriosi, ad esclusione dell'Assunzione di Maria in cielo e dell'Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra, che sono rappresentati in un unico affresco sopra l'ingresso (opposto all'altare maggiore). Sempre ai lari dell'interno della chiesa, sono appese le stazioni della via Crucis, opera in rame del 1971 a cura di Colombo.
Il crocifisso appeso sopra l'altare è un'opera in bronzo, dono della famiglia Staffico. La piccola statua lignea davanti all'altare, che rappresenta Maria Madre della Chiesa, a cui è dedicata la chiesa stessa, è opera dello scultore Caddeo Antonello.